venerdì 30 novembre 2012

Riccardo Maffoni @ Glu Glu Club - Vercelli


Domani sera, sabato 1 dicembre, alle 21.30, salirà sul palco del Glu Glu Club - Birrificio BSA il grande Riccardo Maffoni (vincitore, tra l'altro, dei Festival di Castrocaro e Sanremo).

Una serata imperdibile, in compagnia di un cantautore italiano di grandissimo livello.

Avrò l'onore e il piacere di suonare 4 o 5 pezzi prima di lui, non mancate!

Per tutte le informazioni www.birrificiobsa.com e www.riccardomaffoni.it

martedì 27 novembre 2012

Primo!

Domenica scorsa, mentre l'eminente Emilio Fede presentava il suo partito in un teatro deserto, ci sono state le Primarie del PD.

Lasciando da parte i rimasugli di Camusso, Tabacci e Vendola, la kermesse aveva la scusa di decretare il candidato Premier di centro-sinistra, tra l'antico Bersani e il rottamatore Renzi.

Lo dico subito: non sono andato a votare.

Primo, perchè credo sia l'ennesimo tentativo di imitare un modello americano, e andrebbe bene se anche il centro-destra ne facesse uso con criterio (invece, sono dichiarazioni della Meloni, potrebbe tranquillamente esserci un vincitore delle Primarie e un altro candidato Premier, non si capisce con quale logica).

Secondo, la storia dei 2 euro. In pratica, chiunque volesse avere il diritto di voto (?) avrebbe dovuto versare un obolo di 2 euro, per finanziare tutto l'ambaradan, perchè essendo votazioni "private", non sono supportate dallo Stato. Rimane il fatto, però, che sarebbero stati comunque 2 euro, anche se a votare fossero andati solo in 10 persone. Invece sono stati circa 3 milioni. Il che vuol dire 6 milioni di euro incassati. Finiti nelle tasche della solita masnada di personaggi.

Ma siamo matti?

venerdì 16 novembre 2012

Local Rockin' Band

Sono un fan della buona musica, e questo penso ormai lo abbiate capito.

Sono un fan di chi si esibisce sugli enormi palchi degli stadi, ma anche (e forse di più) di chi sta stretto sul palchetto di pub, birrerie, locali sparsi qua e là, sudando rock e passione.

Ci sono tante piccole band che non usciranno mai dalla stanzetta in cui provano, altre che gireranno i soliti tre locali, altre che diventeranno una sorta di local hero che passa e va, e, finalmente, qualcuno che ce la fa, e che se non riesce a campare di sola musica, almeno ottiene delle belle soddisfazioni.

E poi, bè, ci sono le volte in cui ti guardi intorno e non capisci.

Non capisci perchè i sedicenti promoter, o i gestori - pardon, direttori artistici - dei suddetti pub e birrerie - lasciando a casa ogni possibile professionalità, prima di tutto chiedono alla band quanta gente porteranno alla loro serata, e poi tirano orrendamente sul prezzo, non rispettando il fatto che i musicisti, anche quelli più scalcagnati, si sobbarcano:
- prove
- km in auto per raggiungere il locale
- carico e scarico degli strumenti
- pubblicità, passaparola, tempo impiegato su internet o chissà dove altro a promuovere l'evento

Tutto questo senza contare che ci sarà poi il soundcheck e un paio d'ore di concerto.

Non capisci perchè quegli stessi promoter e direttori artistici promettano alla band una data, la fissino, la pubblicizzino, raccolgano adesioni per la stessa, e poi, con una scusa dell'ultimo minuto, la cancellino.

Non capisci perchè sempre quelle stesse persone continuino a chiamare cover band, tribute band, karaokisti e compagnia cantante, però poi siano tutti pronti a dire che la musica originale, eh, quella è un'altra cosa.

Non capisci perchè dalle piccole città, sempre gli stessi grandi conoscitori della musica si ostinino a chiamare un oscuro gruppo milanese, per il semplice fatto che viene dalla grande città, senza contare il fatto che chissenefrega di dove vieni, l'importante è quello che sai fare.

Non capisci perchè invece di avere un po' di coraggio e di investire sulle piccole grandi band, si preferisca puntare sui DJ Set, dove arriva il ragazzino di turno con l'iPad e poco altro, mette su qualcosa mixato malamente, e va bene così.

Non capisci perchè non si cerchi di educare in qualche modo le persone ad ascoltare la musica, a capire le parole, a cercare di andare oltre.
 
Non capisci perchè le riviste e i siti internet specializzati recensiscano in modo positivo anche i grandi album delle piccole band, ma poi la gente ascolti sempre gli stessi "prodotti" delle grandi case discografiche. Anzi, quello lo capisci: finchè ci saranno sempre i vari linusenicolasavino a propinare, con la loro ignoranza atavica, le stesse cose, bè, il grande pubblico ascolterà quelle.

C'è qualche piccola eccezione, in questo panorama desolato, ci sono dei locali, dei club, in cui si dà spazio alla musica vera, e si crede nelle piccole band. Ma sono pochi, sono delle eccezioni, dei dinosauri, degli anacronismi, che resistono al tempo che passa malamente.

Ci sono invece tante band, tanti cantanti, tanti cantautori, che meritano molto più successo di quello che hanno: i Miami & The Groovers, i Lowlands, i Cheap Wine, i Mandolin Brothers, Riccardo Maffoni, Daniele Tenca, Cesare Carugi e tanti altri. Quando sentite o leggete questi nomi, e non solo questi, non preoccupatevi di dove suonano: andateli a sentire, e godetevi la serata. Non capirete comunque il perchè di tutte le domande sopra elencate, ma sentirete della musica come si deve, nei locali giusti.

mercoledì 7 novembre 2012

THE GASLIGHT ANTHEM





Scritto tutto maiuscolo perchè se lo meritano. Ieri i Gaslight Anthem hanno suonato all'Alcatraz di Milano, davanti a circa 1500 persone, 1 ora e 45 minuti di energia pura. Preceduti dai dimenticabili Plan De Fuga, Brian Fallon e compagni hanno tenuto un ritmo altissimo per tutta la durata del concerto, praticamente senza pause, nell'entusiasmo generale.

Inizio soft con Mae, dall'ultimo album, subito seguita da un'energica The '59 Sound, per poi proseguire tra vecchi e nuovi successi, fino allo strepitoso finale di set con Drive, Too Much Blood, Kid e Backseat.

In chiusura di show, un'agguerrita American Slang e una bellissima versione di Great Expectations... Insomma, uno show di altissimo livello, con Brian a chiacchierare e interagire con il pubblico, anche meglio dello scorso anno.

Se ve li siete persi, non fateveli scappare la prossima volta.

Setlist:

1. Mae
2. The '59 Sound
3. Handwritten
4. Old White Lincoln
5. 45
6. Here Comes My Man
7. I'da Called You Woody, Joe
8. Angry Johnny and the Radio
9. Film Noir
10. Howl
11. Casanova, Baby!
12. Miles Davis and the Cool
13. Keepsake
14. Blue Dahlia
15. The Queen of Lower Chelsea
16. Drive
17. Too Much Blood
18. Here's Looking at You, Kid
19. The Backseat

20. She Loves You
21. Mulholland Drive
22. 1930
23. American Slang
24. Great Expectations

p.s. la foto là in alto è dell'amico Massimiliano Zolo.

martedì 6 novembre 2012